Arriva l’inverno, arriva la Bora!

La vita dei triestini è imprescindibile dalla Bora, il vento impetuoso che è ormai diventato leggenda. Soprattutto in inverno, questo vento freddo e secco scende con violenza dall’altopiano carsico al mare incanalato nelle valli che circondano Trieste. La Bora nasce dall’incontro di due climi contrastanti, quello del mare relativamente caldo e del retroterra elevato e freddo.

La leggenda vuole che il dio del vento Eolo si aggirasse sul Carso con i suoi figli, tra i quali la prediletta Bora. La giovane si allontanò per giocare con le nuvole e si addentrò in una caverna dove trovò l’eroe Tergesteo del quale si innamorò perdutamente. I due trascorsero 3 o 5 o 7 giorni di passione nella grotta. Nel frattempo Eolo disperato per la scomparsa della figlia si mise alla sua ricerca. Quando la trovò con Tergesteo la sua ira fu tale che uccise il giovane. Bora pianse disperatamente e si rifiutò di seguire il padre. Fu così che in quel luogo nacque una città di nome Tergeste, ora Trieste, dove Bora soffia ancora impetuosa 3, o 5 o 7 giorni per ricordare il loro grande amore.

Il turista che vive Trieste in una giornata di Bora può scegliere di affrontarla ed innamorarsene oppure può approfittare per entrare in qualche caffè dove conoscere scrittori e poeti che hanno reso famosa Trieste o semplicemente incontrare la quotidianità bevendo “un nero” o “un capo in bi”….