Rivalutiamo il gelso

Avete presente quell’albero che in questo periodo fa quei frutti bianchi o neri dolci e appiccicosi, che se ci lasciate la macchina sotto ve la sporca tutta e se camminate sui suoi frutti sparsi ovunque a terra vi restano attaccati sotto le scarpe?… Fastidioso vero?… Beh, quell’albero è il gelso (morus alba). Coltivati e utilizzati per l’allevamento dei bachi da seta nel passato, in Carso ne esistono ancora molti esemplari nelle campagne e nei giardini. In altre regioni d’Italia il frutto del gelso viene utilizzato per la preparazione di granite, gelatine e marmellate, liquori, oppure viene essiccato. E’ un frutto dalle molte proprietà benefiche ed è un peccato non valorizzarlo quanto merita.

Di fronte al B&B c’è un grandissimo gelso e quest’anno ho voluto raccoglierne i frutti e cimentarmi nella produzione di una nuova marmellata! L’ho appena finita e vi assicuro che ne valeva la pena. 

Se volete imitarmi, vi passo la ricetta: 1kg di bacche, 300 gr di zucchero di canna, 1 limone (scorza e succo). Se avete pazienza e tempo, togliete i piccioli dai frutti e mettete la polpa per almeno 12 ore in una bacinella a macerare con lo zucchero, il succo e le bucce del limone. Togliete le bucce del limone prima di versare tutto in pentola e cuocete per almeno 40 minuti. Invasate e capovolgete.